Terapie anticancro: la pratica orientale del Qi-gong

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Il Qi-gong è un’antica pratica orientale, ancora poco conosciuta in occidente, utilizzata come terapia complementare per la cura del cancro, dal momento che suggerisce un metodo per coltivare il campo energetico del corpo.

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La pratica del Qi-gong si deve al patriarca indiano Bodhidharma il quale ha portato al Tempio Shaolin antiche conoscenze esoteriche dell’India, e su di esse si è sviluppato il metodo dei monaci Shaolin poi sfociato in questa pratica.

Il sistema del Qi-gong di Shaolin si suddivide in metodi interni ed esterni: quelli interni mirano a mantenere il soggetto in salute, prevenendo l’insorgenza di malattie e provvedendo anche alla loro cura, favorendo allo stesso tempo la longevità ed il raggiungimento dell’illuminazione; mentre quelli esterni hanno lo scopo di rafforzare i sistemi strutturali interni ed esterni del corpo mirando anche al potenziamento della resistenza fisica.

Il sistema del Qi-gong si basa sul principio di predisporre il corpo in condizioni ottimali rendendo il sistema immunitario più forte ed in grado di autoproteggersi e  provvedere anche alla guarigione. Recenti studi hanno sottolineato l’efficacia del Qi-gong nella prevenzione e cura delle malattie onco-equivalenti, in quanto tale pratica orientale ha la capacità di indurre il corpo a sostituire la parola “stress” con la parola “rilassamento”, migliorando il funzionamento di tutti i sistemi del corpo.

La pratica regolare del Qi-gong  mira a tonificare gli organi interni, rafforzando anche i tendini ed i muscoli, oltre a regolare la frequenza cardiaca ed a diminuire la pressione sanguigna, tale metodo poi incide positivamente sulla respirazione, rinnovando il sangue ed il midollo osseo, oltre a calmare i nervi ed a favorire l’eliminazione delle scorie e dei radicali liberi.

La medicina psicosomatica ha dimostrato che il Qi-gong agisce anche sulla trasformazione emozionale: la pratica del Qi-gong, basandosi su esercizi di natura ideomotoria, è efficace nel coinvolgere la sfera emozionale tenendola lontana dallo stato di ansietà ed emozioni opprimenti che iaffliggono il sistema nervoso e quello immunitario.

In tal caso la pratica regolare del Qi-gong del Tempio Shaolin trasforma le emozioni negative come tristezza, preoccupazione, paura e rabbia in energia purificata che può essere riutilizzata dal corpo per la guarigione.

Oggi in rinomati istituti ospedalieri in tutto il mondo, che si dimostrano all’avanguardia viene adoperato il sistema di Shaolin Qi-gong che si affianca alla tradizionale medicina come forma terapeutica anticancro.

Si tratta di un importante riconoscimento nei confronti di questa pratica orientale da parte della scienza moderna che non rinnega la sua valenza che ha portato alla guarigione di pazienti affetti da gravi morbi o malattie terminali, dopo che si sono sottoposti alla terapia bioenergetica del Qi-gong.

Attualmente infatti la medicina convenzionale ha dimostrato una netta apertura ed un radicale cambiamento di  mentalità  nei confronti di tale metodo, ammettendo quindi i limiti stessi della pratica medica.

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